Alimentazione nei primi mesi di vita – consigli utili per le mamme

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Alimentazione nei primi mesi di vita – consigli utili per le mamme

Alimentazione nei primi mesi di vita – Nei primi mesi di vita il bambino è un lattante e le sue richieste nutrizionali sono ampiamente soddisfatte da questo prezioso alimento. Con la crescita le necessità inizieranno a variare e quindi si dovranno affiancare al latte nuovi alimenti. Lo svezzamento è un periodo molto importante, ricco di cambiamenti. Il bambino inizia ad intraprendere nuove esperienze motorie e deve imparare a gestire nuovi gusti e consistenze. Le esperienze gustative che il bambino affronta condizioneranno profondamente le sue scelte da adulto. Occorre accompagnarlo in questo nuovo viaggio senza ansie, imposizioni e forzature, cercando di rispettare i suoi tempi.

La nuova alimentazione dovrà essere adeguata ad ogni tappa evolutiva in base anche all’acquisizione delle corrette abilità motorie e sensoriali perché possa agevolmente avere a che fare con “il cibo degli adulti”. Un’alimentazione corretta potrà favorire un accrescimento ottimale, al contrario un’alimentazione sbilanciata, sia quantitativamente che qualitativamente, potrà provocare malnutrizione in un “periodo critico di accrescimento”.

Il momento migliore per iniziare è quando il bambino acquisisce la capacità di stare seduto sul seggiolone reggendo su la testa e perde il riflesso di estrusione, ossia non tira più fuori la lingua quando gli si tocca il labbro inferiore.

Si incomincerà con alimenti semisolidi (verso il 5° mese) per passare a quelli con maggiore consistenza (solidi) quando si sarà acquisita la capacità di masticare e svolgere movimenti mandibolari adeguati. Al primo anno di età il bambino potrà essere in grado di assumere i cibi di ogni gruppo alimentare. Ecco allora qualche suggerimento concreto per iniziare:

  • Si consiglia l’introduzione di un nuovo alimento per volta in modo tale da facilitare l’adattamento del bambino ed identificare eventuali intolleranze o allergie. Per i primi mesi il latte di formula o materno rimarrà ancora l’alimento principale. Il bambino deve avere il tempo di adattarsi.
  • La frutta generalmente è il primo alimento ad essere presentato grazie al suo gusto dolce e consistenza gradevole. Ottime sono la mela, la banana o la pera grattugiate. Consiglio di preferire comunque frutta matura di stagione senza l’aggiunta di zuccheri.
  • Si passerà quindi gradualmente ad inserire un pasto a base di cereali che inizieranno a diventare un’importante
    fonte di energia. Potranno essere mono o multi-cereali in polvere senza glutine (riso, mais, tapioca, miglio) aggiunti
    al brodo/passato di verdure o al latte di formula. L’OMS raccomanda l’inserimento del GLUTINE (pasta di grano, avena, farro, orzo…) solo verso il 6° mese. Non è necessario fare nessuna esclusione se non su indicazione del pediatra.
  • Le verdure cotte al vapore (come patate, carote, zucchine, finocchi, zucca…) saranno frullate/passate/schiacciate
    con la forchetta e mai tagliate a rondelle per evitare il rischio soffocamento. I cibi più pericolosi per il soffocamento sono: cibi duri che il bambino non riesce ancora a masticare bene – come la mela a pezzi o carota cruda/tagliata a rondelle –
    i wurstel (che presentano già una forma cilindrica piccola e possono facilmente restare incastrate nella laringe),
    polpette piccole, salsicce, caramelle, noccioline, uva, semi.
  • Per l’adeguato apporto di proteine, quando gli alimenti sopra elencati saranno accettati, si potranno inserire carne
    e pesce. Proporre una sola proteina alla volta: iniziando con la carne bianca magari sotto forma di purea con le verdure poi con il pesce (meglio tollerato quello magro come nasello, platessa e merluzzo). Le uova possono essere proposte, facendo attenzione all’albume nei bambini con predisposizione allergica. È fondamentale la qualità della materia prima: cercate di informarvi dal vostro macellaio di fiducia che sia carne italiana, possibilmente non di allevamento intensivo. Per il pesce assicuratevi che sia fresco; per maggiore sicurezza potete anche surgelarlo prima di consumarlo.
  • Proporre i legumi (ceci, fagioli, lenticchie) almeno una volta a settimana, all’inizio da alternare come fonte proteica a carne e pesce nella pappa.
  • I grassi buoni (come l’olio extravergine di oliva) sono fondamentali per il corretto accrescimento. Non dare ai bambini i prodotti light!
  • Come bevanda privilegiare l’acqua naturale: consiglio di utilizzare un bicchiere con il beccuccio così imparerà meglio a sorseggiarla. Evitare succhi o altre bevande: sono gusti troppo dolci che è meglio conosca più avanti. Inoltre predispongono al rischio di carie.

• ATTENZIONE al sale: fa male agli adulti e anche ai bambini! Impariamo a fargli conoscere i veri gusti degli alimenti, il sale ne altera il sapore.

• ATTENZIONE al fruttosio spesso aggiunto ai succhi di frutta o in altri prodotti industriali: è più dolce del classico saccarosio ed è stata dimostrata un’associazione tra l’elevato consumo di fruttosio ed obesità.

I dubbi possono essere tanti… mangia a sufficienza? Sta crescendo nel modo corretto?
Ogni bambino si approccia in modo diverso alle nuove proposte, l’importante è non avere fretta ed assecondare le sue esigenze. Le necessità, in termini di quantità saranno diverse a seconda dei ritmi di crescita, peso del bambino e al suo movimento. Non preoccupatevi troppo, i bambini hanno una forma di “autoregolazione”: in genere quando iniziano
a perdere interesse per il cibo vuol dire che sono sazi.

A cura di: Dott.ssa Chiara Depretis (Biologa Nutrizionista) & Dott.ssa Laura Gueli (Igienista dentale)

Bibliografia:
“Mangiare per crescere consigli per genitori in gamba” di M.Destino e F. Marolla “Infant feeding: food, nutrients and dietary strategies to prevent allergry” di K. Beyer “Introduction of Complementay food to infants” di C. Wesr

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